lunedì 30 settembre 2013

Riflettendo - L'editoria gratuita

Eccoci di nuovo qui con il secondo Riflettendo a proposito dei sistemi di pubblicazione di un libro.
Abbiamo già parlato di editoria a pagamento QUI, e l'abbiamo smontata e sconsigliata in ogni sua forma.
Dal momento che una buona percentuale delle case editrici vengono in questo modo tagliate fuori, non ci resta che parlare delle rimanenti, quelle cioè che non chiedono contributi all'autore, né l'acquisto di un numero minimo di copie. Spesso si tratta di case editrici medio/grandi. E qui arriva la fregatura: più sono grandi, più le possibilità di farsi notare ai loro occhi si riducono.
Ma procediamo per gradi. La domanda è: "cosa devo fare se voglio pubblicare gratis?".
Innanzitutto, bisogna sapere QUALI case editrici contattare. Non tutte potrebbero essere interessate al genere del tuo romanzo, alcune poi pubblicano solo saggistica, altre si rifiutano categoricamente di prendere in visione poesie... per cui, la prima cosa da fare è informarvi, e internet in questo può tornarvi più che mai utile. Cercate quali sono le case editrici che potrebbero essere interessate a pubblicare il vostro lavoro e per ognuna LEGGETE ATTENTAMENTE LE MODALITA' DI INVIO MANOSCRITTI. Per esempio, alcune case chiedono in visione solo la sinossi (una sorta di riassunto, comprensivo di finale, in cui spiegate lo svolgersi della trama del vostro libro), altri vogliono la sinossi e qualche capitolo, altri ancora vogliono tutto il manoscritto... insomma, se non è richiesto, non inviate mai più del necessario!
Attenzione, piccolo accorgimento: anche se dovessero chiedervi separatamente le vostre generalità e i recapiti, non abbiate paura di inserirli ovunque riteniate necessario. Di solito la prima pagina del manoscritto è dedicata a questo.
Quando avrete completato questi passaggi, finalmente, inviate. Molte case editrici vogliono tutto per email (nel qual caso, fate attenzione ad inviare nel formato richiesto), altre si servono ancora del cartaceo. In questo secondo caso, vi consiglio di andare in posta e usare il "piego libri", che sembra tagliato apposta per noi aspiranti scrittori e che è tanto economico quanto, purtroppo, sconosciuto.
Attenzione! Nessuno vi impedisce di inviare contemporaneamente a più editori, anzi, vi risparmierete un sacco di tempo nell'attesa che vi rispondano. Nel caso (remotissimo in realtà), che vi rispondano molte case editrici interessate, è sempre vostro diritto declinare le offerte che non vi interessano.
Una volta spedito il tutto, è il momento di aspettare. Aspettare. Aspettare. Aspettare.
Il tempo medio con cui le case editrici prendono in lettura un libro è di 6 mesi. E il più delle volte se non sono interessate non si sprecano nemmeno a rispondere. Per cui preparatevi a mesi di snervante attesa, probabilmente insolvente.
A forza di provarci, però, qualcuno prima o poi vi risponderà (per la legge dei grandi numeri se non altro). A quel punto starà a voi destreggiarvi col contratto che vi offriranno... mi raccomando, LEGGETE anche i numeri di pagina, chiedete se non siete sicuri e controllate che non chiedano contributi di nessun genere! Sì, anche l'acquisto da parte dell'autore di un numero minimo di copie è chiedere contributi.
Infine, qualche suggerimento di natura tecnica: quando inviate il manoscritto non siate né troppo elaborati né troppo trascurati. Cercate quindi di controllare tutto e di essere sicuri di ridurre gli errori al minimo. Allo stesso tempo, non esagerate con fronzoli o font indecifrabili, state sul semplice in modo che chi legge possa riuscirci senza dover fare la cataratta. In caso di invio cartaceo, poi, molti consigliano di lasciare un minimo di interlinea in modo da rendere il tutto ancora più ordinato e leggibile e allo stesso tempo permettere all'editor che vi avrà in lettura qualche nota.
Raccomandazioni finali: non aspettatevi di riavere indietro il vostro manoscritto in formato cartaceo. Mai.
E soprattutto non state troppo a preoccuparvi dei diritti d'autore e di un eventuale plagio: a nessuna casa editrice conviene rubarvi un manoscritto col rischio di incorrere in denunce e procedimenti legali interminabili, quando può pubblicarvi e prendere il 90% sulle vostre quote di vendita in maniera del tutto legale.

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